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Come utilizzare l’assistente virtuale per il tuo pitch

 

Lavorare da remoto

IL GIUSTO PITCH DI UN ASSISTENTE VIRTUALE

Hai mai sentito parlare di Assistenza Virtuale?

Ti fornirò in poche righe le ragioni migliori per cui sceglierai il supporto di un assistente virtuale della quale capirai presto non poter più fare a meno.

L’AV (abbreviazione di assistente virtuale) lavora da remoto, da qui il termine virtuale. Gli strumenti online a disposizione sono tanti e permettono di curare qualsiasi attività, anche coordinandola a distanza. L’assistente virtuale prende in carico le molte parti che compongono la conduzione, presenza, e promozione della attività online e offline dell’imprenditore. Molto più di un’assistente personale.

Perché un imprenditore dovrebbe avvalersi di un assistente virtuale?

Tempo. Gestisci in maniera più costruttiva le tue ore di lavoro senza rinunciare alla tua vita. Delega all’assistente virtuale così da rendere il tuo carico di lavoro più leggero e dandoti la possibilità di concentrarti sulle priorità del tuo business.

Competenze. L’assistente virtuale svolge attività diverse, spaziando dall’area amministrativa e di segreteria a quelle del web marketing: gestione dei siti web, email marketing, social media marketing. Le proposte possono essere più gestionali o più strategiche a seconda delle tue esigenze, sempre lavorando da remoto. La formazione è poi continua, così che la figura dell’assistente virtuale sia sempre aggiornata rispetto alle novità dell’era digitale.

Ottimizzazione dei costi. L’assistente virtuale gestisce il suo lavoro autonomamente. Per l’imprenditore significa definire un contratto con formula “a tempo” o “a progetto”. Quindi nessun costo di gestione della risorsa, una valida alternativa al lavoratore dipendente e ai suoi costi fissi.

Pitch per start-up: come farsi dire sì grazie all’assistente virtuale

Ti farò un esempio pratico di un’attività che l’AV può svolgere per un imprenditore o per start-up.

Ipotizziamo che l’assistente virtuale sia specializzato nella creazione e organizzazione di un business plan, che sia abituato alla scrittura per il web, che sappia spaziare dalla progettazione del piano di comunicazione all’esecuzione di compiti di redazione testi e articoli, creazione di contenuti nei vari formati e gestione profili sui social media. Ora immagina di essere un imprenditore (o magari lo sei) e di avere la necessità di creare un pitch per catturare l’attenzione di possibili investitori. Persuadere per riuscire ad avere l’investimento giusto non è cosa da poco, soprattutto se lavori da solo al progetto o al tuo business plan. Affida questo compito all’assistente virtuale.

Come l’assistente virtuale svilupperà il tuo pitch

Valutazione degli interlocutori e dei loro obiettivi.

Strutturare il Pitch a seconda del cliente che si vuole attirare a se, scegliere i giusti contenuti. La risposta ultima e vincente è: qual è la nostra selling proposition? Cosa differenzia la nostra offerta da quella degli altri competitor? Perché la nostra soluzione è la migliore? Qual è la Reason Why? Per questo aspetto la vostra Assistente Virtuale dovrà giocare sull’innovazione attraverso la quale presentare il prodotto rendendolo unico nel suo genere.

Gli imprenditori sono possessori delle informazioni necessarie. Tuttavia non sanno sempre cosa è bene dire prima e cosa dopo, quale la modalità di visualizzazione più efficace per presentare i contenuti. Ecco che un assistente virtuale con formazione ed esperienza sul marketing potrebbe essere al caso tuo.

Pitch: varie tipologie per diversi obiettivi

Il video pitch, un breve filmato di presentazione che raggiunga un numero illimitato di clienti. Tra i tools più utilizzati dagli assistenti virtuali per supportare la start-up nella creazione del video pitch c’è Masher, uno strumento online utile per creare elementi multimediali con video, immagini, musica e testo, in modo del tutto personalizzato.

Un altro strumento è sicuramente la presentazione Power Point, dove con poche slide l’assistente virtuale dovrà spiegare l’idea di business, quali bisogni vengono soddisfatti e con quale soluzione, lo studio dei competitors e del mercato, gli obiettivi nel breve e nel lungo periodo della start-up.

Qualsiasi sia la forma scelta di presentazione è importante farlo dando visione della solidità dello stesso ed essere quindi maggiormente convincenti.

Ti ho convinto?

Allora il mio pitch ha funzionato!

 

 

 

 

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